Antonella Endrici Dell'Agnolo - Postura ed equilibrio

Ginnastica posturale:

complesso di esercizi atti a migliorare le alterazioni della postura, sia nell’adulto che nel bambino (ad  esempio: ipercifosi dorsale ed iperlordosi lombare, piede pronato funzionale, alterazioni funzionali dell’asse delle ginocchia, torace a imbuto…..).

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Ciò si realizza tramite un lavoro di ottimizzazione della zona interessata: a livello dei muscoli (allungamenti  e tonificazioni, selettivi), delle articolazioni (risoluzione di rigidità articolari), migliorando la propiocettività (percezione corporea), l’equilibrio e l’autocontrollo del segmento in trattamento, modificando infine gli schemi  di movimento abituali. Il tutto tenendo conto delle interrelazioni tra i segmenti corporei e rispettandone la sequenzialità.

Ginnastica antalgica:

complesso di esercizi per il trattamento delle problematiche dolorose della colonna vertebrale (cervicalgie, lombalgie…). E’ indirizzata a persone con dolori vertebrali e muscolari localizzati (mal di schiena, lombosciatalgie, ecc).
Il lavoro mirato e personalizzato permette di alleviare le algie e di raggiungere una buona forma psicofisica generale. Lo scopo sarà quello di alleviare tramite esercizi di allungamento, posturali, di decompressione e di rinforzo muscolare quei dolori  della colonna vertebrale che rendono difficoltoso lo svolgimento delle normali attività giornaliere.

Obiettivo non trascurabile che si cercherà di raggiungere è il recupero di un rapporto piu’ normale  e percettivo con il proprio corpo.
L’acquisizione di una corretta educazione respiratoria è indispensabile al riequilibrio delle tensioni muscolari e nervose.
L’intervento antalgico opera soprattutto sulla spina dorsale la quale da sola rappresenta la parte corporea colpita nel 80-90% dalle problematiche dolorose, e si pone come scopo di diminuire in modo appropriato la pressione alla quale i dischi  intervertebrali sono sottoposti in modo da ristabilire il giusto equilibrio.
Questo naturalmente quando la fase acuta non è presente in modo da evitare che il movimento sia deleterio e non benefico.

Tecniche di rilassamento:

insieme di metodiche mutuate dallo Yoga e dal Training Autogeno, abbinate a tecniche di respirazione per ritrovare l’equilibrio  psico-fisico.

Lo yoga è una disciplina che pur avendo radici molto lontane si è tenuta al passo con i tempi  e si è modificata e aggiornata attraverso i secoli. Al giorno d’oggi, a parte l’aspetto puramente mistico che lo yoga ha in se, il suo valore viene  generalmente riconosciuto per gli effetti preventivi e curativi. Nel suo concetto di unione (parola che ben traduce il termine yoga) questa disciplina ha mantenuto  integri i suoi caratteri primordiali: con la pratica dello yoga si punta a unire la mente, il corpo e il respiro per raggiungere un livello di consapevolezza che ci avvicini alla felicità più totale.

L’approccio integrato del controllo mentale e fisico conduce infine al benessere del corpo e alla felicità  dell’anima, con il raggiungimento della pace e della tranquillità interiore.
Il Training Autogeno (T.A.) è una forma di auto-ipnosi provocata da uno stato di rilassamento muscolare profondo, unitamente ad una concentrazione della coscienza e dell’immaginazione. E’ utile in tutti i casi di alterazioni della sfera  emotiva (stati di ansia, attacchi di panico, disturbi del sonno…) e nelle condizioni di significato psicosomatico (cefalee muscolotensive, problemi gastrointestinali, stati asmatici…)

Ginnastica dolce:

La ginnastica dolce è definita tale perché utilizza tutti movimenti dolci, leggeri, senza sforzi eccessivi. Gli esercizi fisici sono semplici ma vanno a stimolare molte parti del corpo che utilizziamo poco o quasi mai durante il giorno. Essa è  adatta a tutti quelli che per motivi di età, di tempo o di salute vogliono ritornare in forma e riscoprire il valore del proprio corpo perché da esso dipende la propria autonomia e di conseguenza lo stile di vita.

Ginnastica G.A.G.:

la sigla sta per gambe-addominali-glutei; si tratta di esercizi per la tonificazione selettiva di questi distretti.
Vengono coinvolti a turno i muscoli dell' addome (addominali alti, bassi, girovita),  delle gambe (quadricipiti, ischio-crurali, interno coscia e polpacci)  e dei glutei . Si costruisce un'ora sulla base di esercizi man mano sempre più faticosi, sfruttando talvolta un carico o peso maggiore. I risultati sono davvero notevoli: i glutei diventano più tondi e sodi, l'interno coscia  si tonifica dopo poche lezioni, le gambe acquistano un tono muscolare ottimo e la pancia si assottiglia e delinea in maniera evidente.

Stretching:

per recuperare l’elasticità muscolare si utilizzano varie metodiche, anche in forma passiva come nello stretching P.N.F.  
Consiste nell’allungamento muscolare e nella mobilizzazione delle articolazioni attraverso l’esecuzione di esercizi di stiramento, provocando   un miglioramento dell’elasticità muscolare e quindi della motilità delle articolazioni  su cui opera quel muscolo, riducendo inoltre la possibilità che il muscolo  in questione sviluppi tensioni anomale (= contratture) che porterebbero   ad un aumento delle pressioni articolari e quindi a possibili sofferenze.