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La ginnastica posturale
L’uomo è un animale motorio: non per nulla è fornito di 650 muscoli e più di 200 ossa; e più di un quarto delle strutture del sistema nervoso centrale partecipano all’elaborazione o all’esecuzione del movimento. Scioltezza muscolare, forza muscolare, motilità articolare e capacità motorie sonio sempre state elementi indispensabili per la salute, la sopravvivenza e l’evoluzione della specie umana.
Le funzioni motorie ed il corpo, in certe culture considerate entità inferiori rispetto alle attività cognitive, sono invece all’origine di quelle attività astratte di cui siamo fieri: in qualche misura per rispondere alla domanda "chi sono io?" l’animale uomo deve anche rispondere alla domanda "dove sono io?".
Negli ultimi decenni una neonata scienza, la psico-neuro-endocrino-immunologia (PNEI) ci ha infatti dimostrato come sistema nervoso, endocrino ed immunitario comunichino costantemente tra di loro tramite molecole dette "neuropeptidi " in maniera interattiva e non gerarchica; realizzando così una vera e propria unità psico-biologica, tra mente e corpo.
La postura è l’adattamento del singolo individuo all’ambiente, sia fisico che psico-emozionale. E’ quindi allo stesso tempo sia una reazione fisica alla forza di gravità che un modo di comunicare.
Inizia ad acquisire stabilità verso i 6 anni e tende a completare la sua funzione verso gli 11 anni.
Essa dipende da elementi basali (la struttura ossea, la funzionalità delle articolazioni e dei muscoli) e da funzioni superiori (la propiocettività o coscienza di sé, l’equilibrio, la coordinazione ).
Appare quindi evidente che l’alterazione di uno o più degli elementi sopracitati probabilmente porterà ad un’alterazione della postura, più o meno estesa e più o meno importante.
Indubbiamente anche fattori esterni, quali l’ambiente e lo stile di vita, molto influenzano la postura, in quanto elementi inevitabilmente condizionanti il nostro rapporto con il mondo in cui viviamo.
L’habitat che l’uomo moderno occidentale si è creato (terreno piano artificiale, sedili, tavoli ed altri superfici di lavoro…) non è certo favorevole alla biomeccanica ed alla fisiologia umana. Lo stesso dicasi dello stile di vita (posizione il più spesso seduta, scarsa o nulla attività fisica, iperalimentazione, iperscolarità nei bambini….), che finisce con il comportare o quantomeno concausare delle problematiche psico-fisiche che facilmente porteranno ad alterazioni posturali: diminuzioni di abilità motorie e di propiocettività, ipotonie muscolari, rigidità muscolari ecc.
Anche lo stress ha una pesante influenza sulla situazione posturale: il nostro stile e ritmo di vita necessita di un utilizzo sempre più esasperato dei sensi esterocettivi (vista, udito e tatto), riducendo quindi il nostro "sentire" il corpo (dispercezione) e le nostre capacità propiocettive e coordinative, innescando inoltre tensioni e rigidità muscolari che motiveranno limitazioni articolari e quindi mutamenti funzionali/posturali.
La ginnastica posturale è quel complesso di pratiche, attive e passive, tendenti a mantenere o ristabilire quegli equilibri fisici e psichici la cui alterazione conduce a delle anomalie di statica e dinamica del corpo umano.
Essa ricerca quindi l’ottimizzazione funzionale delle strutture ed apparati che concorrono al mantenimento della stazione eretta e del movimento.
Il complesso di pratiche consisterà quindi nel migliorare:
Elasticità muscolare, attraverso esercizi di stretching, attivo e passivo
Mobilità articolare, con esercizi di ginnastica articolare
Forza e resistenza, con esercizi di tonificazione muscolare selettiva
Respirazione, con esercizi di rieducazione respiratoria, elemento indispensabile per il benessere fisico e psichico
Propiocezione ed abilità motorie, con esercizi di rieducazione e di modificazione degli schemi motori esistenti
Rilassamento e concentrazione, tramite tecniche di rilassamento ed autorilassamento
Un percorso rieducativo, di solito della durata di qualche mese, guidato dall’Educatore Posturale, necessita di un impegno costante e di un’ applicazione quotidiana nell’esecuzione degli esercizi programmati ed insegnati.
Per contro la continuità del lavoro assicurerà degli indiscutibili risultati benefici sia in senso posturale che come miglioramento della condizione psico-fisica generale, oltre che ad un non trascurabile miglioramento dell’aspetto estetico.